La vita, da quando eravamo bambini, con la morte e la separazione delle cose, ci insegna il dolore. Forse la seconda morte è più dolorosa rispetto al resto. Mi ricordo bene, un uccellino indifeso che ho trovato su una strada. L’ho portato a casa e allattato coccolato all’eccesso; e un giorno per alcune ore mi sono dovuta tenere lontano da lui. Ho lasciato una grande ciotola di latte nella sua gabbia. Il dolore è venuto da me, di vederlo annegato, al mio ritorno, Non è successo a me con le persone, ma è applicabile anche se la morte ha un significato diverso rispetto a quello della carne. Ho scoperto che nulla è più favorevole per uccidere l’altro amore, amarlo troppo. Più uno dà, meno si capisce; e, ha aggiunto, quando qualcuno ritiene che abbiano l’amore per l’altra persona al cento per cento, così trascurata e ci preoccupiamo per le cose che invece abbiamo sicure.